L'Ascesso e la fistola costituiscono rispettivamente la fase acuta e la fase cronica di un processo flogistico suppurativo a partenza delle ghiandole di Hermann – Desfossess posto al fondo delle cripte di Morgagni sulla giunzione ano pettinea. Drenare un ascesso, per quanto ampliamente ciò venga eseguito comporterà l'insorgenza di una fistola fintanto che persiste l'origine criptica all'interno. Rappresentano la patologia più complessa in proctologia: sia per difficoltà diagnostica per le recidive e per le possibili lesioni iatrogene agli sfinteri anali.
PROBLEMATICHE
- Riconoscimento orifizio interno ed esterno.
- Iter diagnostico
- Trattamento medico e chirurgico
SINTOMI E SEGNI
Tumefazione anale, dolore anale, febbre, secrezione purulenta, orifizio esterno.
DIAGNOSI
Spesso sono necessari esami strumentali per studiare la patologia gli esami più utilizzati sono la ecografia perianale, colonscopia, defecografia, ma spesso la diagnosi e la stadi azione è possibile solo durante l'intervento chirurgico (chirurgia esplorativa).
TERAPIA
Approccio differente per il trattamento dell'ascesso e della fistola. Spesso si deve attendere la fase colliquativa con evoluzione a fistola.